SUPERARE LE BARRIERE

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Caduto il muro di Berlino, altri ne sono sorti; caduto il sistema comunista non è caduto dalle teste degli uomini il desiderio di dividere: l’ideologia del “muro” non è venuta meno.

Uno dei “muri” più difficili da abbattere è quello dell’indifferenza e del divario che separa ricchi e poveri di questo mondo. «Si possono costruire tanti muri – ricorda papa Francesco - e sbarrare gli ingressi per illudersi di sentirsi sicuri con le proprie ricchezze a danno di quanti si lasciano fuori. Non sarà così per sempre. Il “giorno del Signore”, come descritto dai profeti (cfr Am 5,18; Is 2-5; Gl 1-3), distruggerà le barriere create tra Paesi e sostituirà l’arroganza di pochi con la solidarietà di tanti». Il testo è tratto dal messaggio per la terza giornata mondiale dei poveri che viene celebrata in questa domenica 17 novembre, un appuntamento diventato tradizione.

Per il messaggio di quest’anno papa Francesco ha scelto per tema il versetto di un salmo: «La speranza dei poveri non sarà mai delusa» (Sal 9,19). Parole sempre attuali che la fede aggancia alla vita, specialmente dei più poveri: «restituire la speranza perduta dinanzi alle ingiustizie, sofferenze e precarietà della vita».

Molte sono le forme di povertà e schiavitù «cui sono sottoposti milioni di uomini, donne, giovani e bambini»: famiglie in fuga, giovani incastrati da politiche economiche miopi, vittime della violenza, della tratta, della prostituzione, immigrati vittime «di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico», senzatetto ed emarginati, poveri che vivono nelle e per le discariche, vittime – e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti, -  «di un’architettura ostile». Se tante e anche molto differenti le povertà diffuse nel mondo, la risposta è la stessa per tutti: «i poveri prima di tutto hanno bisogno di Dio, del suo amore reso visibile da persone sante che vivono accanto a loro (…) hanno bisogno di amore, semplicemente».

: A volte basta poco per restituire speranza: basta fermarsi, sorridere,  ascoltare. I poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro, persone che attendono una parola amica.

 

LEGGI TUTTO IL MESSAGGIO DL PAPA
PER LA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI 
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/06/13/0441/00986.html

 

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S.Messe festive

Sabato e vigilia delle feste:
ore 17,00 chiesa San Pancrazio

ore 18,00 chiesa d Marlia

Domenica   

ore 10,30 chiesa di Marlia
ore 11,00 chiesa di Matraia

 

 

S.Messe feriali

Cappella S. Emilia   
ore 08,15: Lodi    ore 08,30: S. Messa   
(no mercoledì e sabato)
 
Confessioni:     sabato ore 17,30

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